Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

Table of contents

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[11.] L’INDICE DEL PRIMO LIBR O DELLE FORTIFICATIONI DEL SIGNOR GIANIACOPO LEONARDI CONTE DE MONTELABATE.
[12.] IL FINE DEL PRIMO LIBRO.
[13.] DELLA ARCHITETTVRA DI M, VITRVVIO.
[14.] PROEMIO.
[15.] CAP. I. DELLA VITA DE GLI HVOMINI ANTICHI, ET DE I PRINCIPII DEL VIVER HVMANO, ET DELLE CASE ET ACCRESCIMENTO DI QVELLE.
[16.] CAP. II. DE I PRINCIPII DELLE COSE SECONDO I FILOSOFI.
[17.] CAP. III. DE I MATTONI.
[18.] CAP. IIII. DELLA ARENA.
[19.] CAP. V. DELLA CALCE, ET DEL MODO D’IMPASTARLA.
[20.] CAP. VI. DELLA POLVE POZZOLANA.
[21.] CAP. VII. DEI LVOGHI DOVE SI TAGLIANO LE PIETRE.
[22.] CAP. VIII. DELLE MANIERE DEL MVRARE, E QVALITA SVE. Le parti di poner inſieme le Pietre ſon queſte.
[23.] CAP. IX. DEL TAGLIARE I LEGNAMI.
[24.] CAP. X. DELLO ABETE DETTO SOPERNATE, ET INFERNATE, CON LA DESCRITTIONE DELL’APENNINO.
[25.] IL FINE DEL SECONDO LIBRO.
[26.] LIBRO TERZO DELLA ARCHITETTVRA DI M. VITRVVIO.
[27.] PROEMIO.
[28.] CAP. I. CHE LA RAGIONE DELLE MISVRE E STATA DA GLI ANTICHI PIGLIATA DALLE MISV-RE DEL CORPO HVMANO.
[29.] QVESTA E LA PIANTA DEL TEMPIO DETTO FACCIA IN PILASTRI DETTA IN ANTIS.
[30.] QVESTA E L A META’ DELLA’ PIANTA DELLO ALLATO DOPPIO, DETTO DIPTEROS, LAQVAL E’ NEL PRIMO LIBRO, ET LEV ANDOGLI L’ORDINE DI DENTRO DELLE COLONNE SERVIRA’ IN QVESTO LVOGO PER IL FALSOALLATO DETTO PSEVDODIPTEROS.
[31.] CAP. II. DI CINQVE SPECIE DI TEMPI.
[32.] LA META’ DELLA PIANTA DELL’ASPETTO DEL TEMPIO SCOPERTO DETTO HYPETROS.
[33.] CAP. III. DEL FONDARE, ET DELLE COLONNE, ET DEL LORO ORNAMENTO, ET DE GLI ARCHITRAVI.
[34.] IL FINE DEL TERZO LIBRO.
[35.] LIBRO QVARTO DELLA ARCHITETTVRA DI M. VITRVVIO.
[36.] PROEMIO.
[37.] CAP. I. DI TRE MANIERE DI COLONNE, ET DELLE ORIGINI ET INVENTION LORO.
[38.] CAP. II. DE GLIORNAMENTI. DELLE COLONNE.
[39.] CAP. III. DELLA RAGIONE DORICA.
[40.] CAP. IIII. DELLA DISTRIBVTIONE DI DENTRO DELLE CELLE ET DELL’ANTITEMPIO.
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          <head xml:id="echoid-head50" xml:space="preserve">CAP. IL. DELLO ERARIO, DELLA PRIGIONE, ET
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          DELLA CVRIA COME SI DEONO ORDINARE.</head>
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            <s xml:id="echoid-s11402" xml:space="preserve">L’ERARIO, il Carcere, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11403" xml:space="preserve">la Curia deono eſſer al Foro congionti, ma in modo che alla loro gran-
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            dezza della Simmetria riſponda quella, che è prosſima al Foro, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11404" xml:space="preserve">ſpecialmente la curia ſi deue fare
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            ſecondo la dignità delluogo, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11405" xml:space="preserve">della città.</s>
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            <s xml:id="echoid-s11407" xml:space="preserve">Erario è luogo doue ſi ripone il Theſoro, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11408" xml:space="preserve">il dinaro publico. </s>
            <s xml:id="echoid-s11409" xml:space="preserve">I Romani nello Erario conſeruauano tutti gli atti pu-
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            blici, i decreti del Senato. </s>
            <s xml:id="echoid-s11410" xml:space="preserve">I libri Elefantini, ne quali eran deſcritte le trentacinque tribu di Iuda.</s>
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            <s xml:id="echoid-s11412" xml:space="preserve">Dice Suetonio, che Ceſ. </s>
            <s xml:id="echoid-s11413" xml:space="preserve">abbrucciò tutti i libri delle obbliganze, che egliritrouò nello Erario, per togliere ogni occa-
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            ſione di odio.</s>
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            <s xml:id="echoid-s11415" xml:space="preserve">Era lo Erario nel Foro Rom. </s>
            <s xml:id="echoid-s11416" xml:space="preserve">nel Tempio di Saturno, perche Saturno (come ſi dice) fu il primo, che dimostro il modo di batter le monete.</s>
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            <s xml:id="echoid-s11418" xml:space="preserve">Come eſſer debbia l’Erario, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11419" xml:space="preserve">il carcere non dice qui Vitr. </s>
            <s xml:id="echoid-s11420" xml:space="preserve">perche ſono parti del Foro, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11421" xml:space="preserve">al giudicio de gli Architetti rimette quelle fabri-
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            che, che naſcono da una certa necesſità, come ſono il Granaio publico, l’Erario, l’Armerie, l’Arzanà, il Fondaco, percioche queſte fa-
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            briche ſeco portano di eſſer poſte in luoghi ſicurisſimi, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11422" xml:space="preserve">prontisſimi, cir condate d’alte mura, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11423" xml:space="preserve">guardate dalle ſorze, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11424" xml:space="preserve">dall’inſidie de
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            i ſeditioſi Cittadini.</s>
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            <s xml:id="echoid-s11426" xml:space="preserve">Hauemo nella Città noſtra i Granari, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11427" xml:space="preserve">la Zecca congiunti alla piazza.</s>
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            <s xml:id="echoid-s11429" xml:space="preserve">Le Armerie nel palazzo iſteſſo, l’Arzana ſicura è fornita ſi altra ue n’è, ò ſia ſtata al mondo, la Zecca è opera del Sanſouino, iui ſi batte è
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            cimenta l’oro, e l’argento, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11430" xml:space="preserve">ſi conſeruano le monete, & </s>
            <s xml:id="echoid-s11431" xml:space="preserve">ſiriducono alcuni magiſtrati alla Zecca deputati, ſi per la cura di eſſa, come
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            per li depoſiti, che aſcendono ad una merauiglioſa ſomma di ſcudi.</s>
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