Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

Table of contents

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[131.] CAP. VI. D’VNA INGENIOSA RAGIONE DI CTESI-FONTE, PER CONDVRE I PESI.
[132.] CAP. VII. COME TROVATO S’HABBIA LA PETRAIA, DELLA QVALE FV FATTO IL TEMPIO DI DIANA EFESIA.
[133.] CAP. VIII. DEL MOVIMENTO DRITTO, E CIRCOLARE CHE SI RICHIEDE A LEV AR I PESI.
[134.] CAP. IX. DELLE SORTI DE GLI STRVMENTI DA CAVAR L'ACQVE E PRIMA DEL TIMPANO.
[135.] CAP. X. DELLE RVOTE E TIMPANI PER MACINAR LA FARINA.
[136.] CAP. XI. DELLA VIDA, CHE ALZA GRAN COPIA D’ACQVA, MA NON SI ALTO.
[137.] CAP. XII. DELLA MACHINA FATTA DA CTESIBIO, CHE ALZA L’ACQVA MOLTO IN ALTO.
[138.] CAP. XIII. DELLE MACHINE HIDRAVLICE CON LEQVALI SI FANNO GLI ORGANI.
[139.] CAP. XIIII. CON CHE RAGIONE SI MISVRA IL VIAGGIO FATTO, O IN CA-RETTA, O IN NAVE.
[140.] CAP. XV. DELLE RAGIONI DELLE CATAPVLTE, ET DE GLI SCORPIONI.
[141.] CAP. XVI. DELLE RAGIONI DELLE BALISTE.
[142.] CAP. XVII. DELLA PROPORTIONE DELLE PIETRE, CHE SI DEONO TRARRE AL FORO DELLA BALISTA.
[143.] CAP. XVIII. DELLE TEMPRE, E CARCATVRE DELLE BALISTE, ET DELLE CATAPVLTE.
[144.] CAP. XIX. DELLE COSE DA OPPVGNARE, E DA DIFFENDERE, ET PRIMA DELLA INVENTIONE DELLO ARIETE ET DELLA SVA MACHINA.
[145.] CAP. XX. DELL’ APPARECCHIO DELLA TESTVGGINE PER LE FOSSE.
[146.] CAP. XXI. DELLE ALTRE TESTVGGINI.
[147.] CAP. XXII. LA PERORATIONE DI TVTTA L’OPERA.
[148.] TAVOLA DI QVELLO SI CONTIENE IN TVTTA L’OPERA PER I CAPI. Che coſa ſi contiene nel Primo Libro di Vitruuio. A DIO HONOR E GLORIA.
[149.] TAVOLA PER DICHIARATIONE DE TVTTE LE COSE NOTABILE DE L’OPERA.
[150.] REGOLA COME SI POTEVANO GIRARE I THEATRI DI CVRIONE.
[151.] REGOIA COME SI POTEVANO GIRARE I THEATRI DI CVRIONE.
[152.] ERRORI DELLA TAVOLA GRANDE DELLE STELLE. POSTA A CAKTE CCXXI.
[153.] REGISTRO DEOLL’PERA. ABCDEFGHIKLMNOPQRSTV.
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260241NONO. ti porta la uista ſul muro fa punto. & ua poi al ſoro della hora prima ſopra l’altro tropico, & guarda dou@ @@ uiſta ti porta, come di ſopra,
&
fa nota ſul muro, & lega quelli due punti con una linea, & coſi hauer ai lhora prima dopo mezzo dì per tutto l’anno. il ſimile ſarai di tut-
te l’altre hore, &
de i parallelli de i ſegni, & quelli fori, che non riſponderanno al muro ti daranno ad intender, che quelle hore, che ſono ſopra
que fori, non ſi poſſono ſegnare, &
che nel Sole, ne l’ombra gli puo peruenire, & coſi hauerai ſormato, et diſſegnato l’horologio ſopra il muro,
&
il ſimile puoi fare ſopra qualunque piano, & di tutte le ſorti di hore, che ſeranno ſegnate ſopra la mezza palla. Ma lo stile deue eſſer
tanto grande, quanto è la distanza dal muro alla punta dello ſtile, che è nella mezza palla.
A queſti ſtrumenti ſi da una ſola eleuatione di po
lo, &
ſono fatti à poſta per un paeſe. Ma noi ne hauemo fatto uno uniuerſale, che ſeruirebbe per far horologi fin ſotto il polo, & l’uſo di eſſo è
mirabile, &
dimostra tutti gli effetti dell’ombre, & de i circoli horari, ſerue per ogni orizonte, dimostra tutte le ſorti delle hore, eguali, inegua
li, dal mezzo dì, dalla mezza notte, dalla ſera, dalla mattina, &
da qualunque termine, che ſi uoleſſe cominciar à numerar le hore, perche ha
i tropici mobili forati, &
teſſuti di liuno con l’altro, che distinguono tutte le ſorti delle hore, & ſi moue ad ogni eleuatione dimoſtrando
1110 il creſcere, &
calar de igiorni, & ha de i circoli della Sphera, l’horizonte, il meridiano, i paralelli, & parte de gli horarij. Ma noi deſcri-
ueremo gli horologgi, che dimoſtrano le hore dall’occaſo del Sole che è il modo Italiano.
Alche fare è da auuertire à quello, che hauemo detto
di ſopra, che nõ ſolanente il Sole ſi alza à poco à fin’al mezzo dì, et uaria la longhezza delle ombre di punto in pũto, et dopo il mezzo
dì s’abbaſſa fin al trammontare con la isteſſa uarietà, ma anchora egli ſi gira à torno, e getta l’ombre hora in un luogo, hora in un’altro:
però
per formare queſti horologi è neceſſario, che ſi ſappia quanto il Sole s’innalza d’hora in hora ſopra il tuo orizonte.
& di queſto ſi fanno le
tauole con le calculationi, ò con lo Astrolabio.
dalla eleuatione del Sole ſi ſa la proportione dell’ ombra con il Gnomone, & à queſto ci ſerue la
tauola ſotto posta.
Eneceſſario ancho ſapere quanto giro faccia il Sole d’hora in hora, & questi giri ſi chiamano archi orizontali, che ſo-
no archi de circoli maggiori, che noi imaginamo paſſar ſopra il punto del noſtro capo, per lo centro del Sole fin all’orizonte.
Ecco l’eſſempio
il Sole poniam caſo ſi leua giuſto à Leuante, alzaſi un’hora, &
in quell’hora camina uerſo il mezzo dì, imaginamo nel cielo un punto, che ci
stia ſopra la teſta dalquale ſia tirata una linea circolare al Sole, che di gia un’hora ha girato, &
quella linea cada ſopra l’orizonte, certo è
2220 che il punto doue quella linea tocca l’orizonte, è lontano dal punto doue nacque il Sole per tanto ſpacio, quello ſpacio adunque, che è da un pun
to all’ altro ſi chiama arco orizontale.
Camina ſimilmente alzandoſi il Sole un’ altra hora, ſimilmente imaginamo, che dal punto, che ciſta ſo-
pra ſi parta una linea circolare, che paßiper lo centro del Sole, &
cada ſu l’orlo, ò labro dell’orizonte, quel punto è diſtante dal punto del
uero Leuante piu, che il punto della prima hora.
quello ſpacio adunque ſi chiama arco orizontale, il ſimile ſi fa, & s’intende di tutte le hore.
Altri pigliano queſti archi dal meridiano, ma è tutto uno. Queſto ſi puo dare ad intendere à marinari per li uenti, Ecco à mezzo Marzo
il Sole ſi leua à Leuante, alle 12.
hore, camina un’hora, & ſi troua alle 13. uerſo Siroccho, tra Siroccho è Leuante, alle 14. ſitroua poniam
caſo à Siroccho, &
coſi di mano in mano, quegli ſpacij adunque, che ſono tra Leuante, & i uenti ò mezzanine, ò quarte che ſiano, ſi chiama-
no archi orizontali iquali ſi cominciano à numer are da Leuante à mezzo di, &
da Ponente à mezzo di, & da Leuante à Trammontana, &
da Ponente à trammontana partendo ogni quarta in 90.
parti, Egli ſi può fare ancho le tauole dellà latitudine, pigliando quelle diſtan-
ze orizontali dal mezzo dì, &
uedendo quanto ciaſcuno di quelli circoli d’hora in hora é diſtante dal meridiano, & fa lo iſteſſo effetto, che
3330 la tauola de gli archi orizontali preſi dal punto del uero Leuante.
Et niuna ſorte di horologi è doue biſogni uſar piu diligenza &
TAVOLA DELLA ELEVATIONE DEI SO-
LE ET DELLA LATITVDINE
PER GRADI XLV.
ti-
rar piu giuſte le linee, ma non ſolo ſi ſe-

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Altezza del Sole
# in Cancro. ### ## Latitudine.
# Hore. # Gradi. # Minuti. # Gradi. # Minuti. # Seconde.
9 # 3 # 55 # 119 # 47 # 8
10 # 13 # 40 # 109 # 47 # 34
11 # 23 # 50 # 100 # 7 # 13
12 # 34 # 30 # 90 # 0 # 0
13 # 45 # 0 # 78 # 26 # 10
14 # 55 # 0 # 63 # 35 # 0
15 # 63 # 15 # 42 # 27 # 5
16 # 67 # 55 # 10 # 30 # 31
### Il mezzo dì Hore 16 Minuti 17 il Sole
### è alto Gradi 68 Minuti 30.
17 # 66 # 50 # 25 # 45 # 25
18 # 60 # 5 # 52 # 50 # 0
19 # 50 # 45 # 69 # 34 # 21
20 # 40 # 25 # 83 # 50 # 10
21 # 29 # 45 # 94 # 30 # 0
22 # 19 # 25 # 104 # 23 # 0
23 # 9 # 20 # 114 # 6 # 20
### L’altezza del Sole in Leone.
Hore. # Gradi. # Minuti.
10 # 8 # 25 # 110 # 9 # 42
11 # 18 # 35 # 100 # 12 # 48
12 # 29 # 10 # 90 # 0 # 0
### Il mezzo di Hore 16 Minuti 34 il Sole
è alto Gradi 65 Minuti 12.
### L’altezza del Sole nel Montone. # ### L’altezza del Sole in Capricorno.
Hore. # Gradi. # Minuti. # Hore. # Gradi. # Minuti.
13 23 # 10 # 30 # 16 # 4 # 45
14 22 # 20 # 40 # 17 # 12 # 5
15 21 # 30 # 0 # 18 # 17 # 30
16 20 # 37 # 45 # 19 # 20 # 35
17 19 # 43 # 5 # 20 # 21 # 5
18 45 # mezzo dì. # 21 # 19 # 10
### Il mezzo di in Capricorno Hore 19 Minuti # 22 # 14 # 35
### 4’ alto Gradi 21 Minuti 30. # 23 # 8
gnano le hore dall’ occaſo alla Italiana, ma ancho le hore dal naſcimento alla Poema,&
le hore ineguali all’ antica con le iſteſſe ragioni dell’ altezza del Sole, con la lon- ghezza dell’ ombre, & con la latitudine, ò con gli archi Orizontali, Ma oltra la ta- uola, io darò un modo eſpedito di trouar la lunghezza delle ombre ſenza molta fa-5540 tica, doue ſi uederà ancho la gran uirtu dello analemma poſto da Vitruuio, dal- quale io non ſaprei dire qual maniera di horologio fuſſe, che non ſi poteſſe cauare, però è da eſſer ſempre conſide- rato. per far adunque gli horologi, biſo- gna hauere le predette conſiderationi, & ſi fanno in queſto modo. Poniamo caſo adunque che tu uogli ſapere quanto ſia l’ombra, quando il Sole è leuato ſopra 6650 rizonte gradi 40. uedi nello analemma de- ſcritto di ſopra di porre il punto della ele- uatione del Sole, come facesti perritroua reiraggi de i paralelli de i ſegni, ma biſo- gna drizzare il Gnomone ſopra la linea del piano di quella grandezza, che uuoi. & tirare il ſuo orizonte paralello alla li- nea del piano, & far quell’orizonte dia- metro de un ſemicircolo, come ſi fa nello analemma, & trouar nella quarta 7760 za de gradi 40. & da quelli per la punta del Gnomone, che é il centro tirar alla li- nea del piano il raggio è pigliar la diſtan- za dal piede del Gnomone fin al punto, doue il raggio tocca la linea del piano, è tanto ſera l’ombra cauſata dallo ſtile, ma la tauola della eleuatione del Sole nelle hore è queſta poſta inſieme, con la lati- tudine, & che ſerue à gradi 45.
Fornita la tauola che fa al biſogno noſtro, fa
8870 un circolo, &
ſia quello a b c d. di con-
ueniente grandezza.
queſto partirai in
quattro parti eguali con due diametri nu-
mera dal punto b di qua &
di la fin’a 120
gradi, ne i quali ſia diuiſo una parte del
ſemicircolo b c d.
& il ſemicircolo b a d.

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