Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

Table of contents

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[141.] CAP. XVI. DELLE RAGIONI DELLE BALISTE.
Page: 290 (271)
[142.] CAP. XVII. DELLA PROPORTIONE DELLE PIETRE, CHE SI DEONO TRARRE AL FORO DELLA BALISTA.
Page: 290 (271)
[143.] CAP. XVIII. DELLE TEMPRE, E CARCATVRE DELLE BALISTE, ET DELLE CATAPVLTE.
Page: 290 (271)
[144.] CAP. XIX. DELLE COSE DA OPPVGNARE, E DA DIFFENDERE, ET PRIMA DELLA INVENTIONE DELLO ARIETE ET DELLA SVA MACHINA.
Page: 291 (272)
[145.] CAP. XX. DELL’ APPARECCHIO DELLA TESTVGGINE PER LE FOSSE.
Page: 291 (272)
[146.] CAP. XXI. DELLE ALTRE TESTVGGINI.
Page: 292 (273)
[147.] CAP. XXII. LA PERORATIONE DI TVTTA L’OPERA.
Page: 292 (273)
[148.] TAVOLA DI QVELLO SI CONTIENE IN TVTTA L’OPERA PER I CAPI. Che coſa ſi contiene nel Primo Libro di Vitruuio. A DIO HONOR E GLORIA.
Page: 294
[149.] TAVOLA PER DICHIARATIONE DE TVTTE LE COSE NOTABILE DE L’OPERA.
Page: 295
[150.] REGOLA COME SI POTEVANO GIRARE I THEATRI DI CVRIONE.
Page: 310
[151.] REGOIA COME SI POTEVANO GIRARE I THEATRI DI CVRIONE.
Page: 311
[152.] ERRORI DELLA TAVOLA GRANDE DELLE STELLE. POSTA A CAKTE CCXXI.
Page: 313
[153.] REGISTRO DEOLL’PERA. ABCDEFGHIKLMNOPQRSTV.
Page: 314
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            <variables xml:id="echoid-variables28" xml:space="preserve">C G D P O E B F</variables>
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          <p>
            <s xml:id="echoid-s13209" xml:space="preserve">L’altezza di quel luogo non deue eſſer meno di dieci, & </s>
            <s xml:id="echoid-s13210" xml:space="preserve">piu di 12. </s>
            <s xml:id="echoid-s13211" xml:space="preserve">piedi: </s>
            <s xml:id="echoid-s13212" xml:space="preserve">I gradi delle ſcale tra i cunei e le ſedi all’incontro
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            de gli anguli de i quadrati ſiano drizzati alla prini
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            a cinta, & </s>
            <s xml:id="echoid-s13213" xml:space="preserve">da quella cinta tra mezzo di quelli ſiano drizzate an-
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            cho le altre gradationi, & </s>
            <s xml:id="echoid-s13214" xml:space="preserve">alla ſomma quante ſeranno altre tanto ſempre ſiano ampliate.</s>
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          <p style="it">
            <s xml:id="echoid-s13216" xml:space="preserve">L’altezza di quel luogo, cioè del Logeo, e pulpito, non deue eſſer meno de dieci piedi, ne piu di Dodici. </s>
            <s xml:id="echoid-s13217" xml:space="preserve">Vit. </s>
            <s xml:id="echoid-s13218" xml:space="preserve">alza il pulpito de Greci ſette piedi
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            piu del pulpito de Latini, perche eſſendo il pulpito de Latini piu uicino non doueua hauer piu altezza, accioche quelli, che ſtauano nel-
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            l’Orcheſtra po eſſer uedere i geſti de i recitanti, ma i Greci che haueuano la lor ſcena piu rimota, poteuano alzar piu il pulpito loro, perche
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            la distanza fa parer baſſe le coſe alte, perche ſe uno ua appreſſo una caſa, non uede il colmo, ma piu, che egli s’allontana, piu la diſcopre, co-
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            me la ragione della proſpettiua ci dimoſtra.</s>
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          <p style="it">
            <s xml:id="echoid-s13220" xml:space="preserve">Alzato adunque il pu pito, Vitr. </s>
            <s xml:id="echoid-s13221" xml:space="preserve">drizzale ſcale uerſo i cunei, come ha fatto nel Theatro de Latini, & </s>
            <s xml:id="echoid-s13222" xml:space="preserve">uuole il medeſimo, cioè che le ſcale,
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            che uanno alla prima cinta non iſcontrino con quelle, che uanno alla ſeconda, & </s>
            <s xml:id="echoid-s13223" xml:space="preserve">coſi quelle, che uanno alla terza non iſcontrino con le
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            ſeconde.</s>
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