trattando dal quintodecimo fin all’ultimo di quelle machine, che tirano ſaette, dardi, e pietre, et di quelle, che ſcuotono, e rompono le muraglie
<lb/>
ſecondo l’uſanza de ſuoi tempi, & </s>
<s xml:id="echoid-s21259" xml:space="preserve">coſi conchiude, e da fine all’opera hauendo pienamente atteſo à quello, che egli ci ha promeſſo, di modo che
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non ſarebbe condennato dalla legge nelle ſpeſe, anzi lodato, & </s>
<s xml:id="echoid-s21260" xml:space="preserve">honorato ne reſterebbe. </s>
<s xml:id="echoid-s21261" xml:space="preserve">Noi ſecondo l’uſanza nostra ridurremo tutta la preſen-
<lb/>
te materia ſotto un’aſpetto, e diſtinguendo partitamente il tutto aiutaremo con l’ordine la intelligenza, & </s>
<s xml:id="echoid-s21262" xml:space="preserve">la memoria di chi legge.</s>
<s xml:id="echoid-s21263" xml:space="preserve"/>
</p>
<p style="it">
<s xml:id="echoid-s21264" xml:space="preserve">Facendo adunque la natura alcune coſe contra l’utilità de gli huomini, & </s>
<s xml:id="echoid-s21265" xml:space="preserve">operando ſempre ad uno iſteſſo modo, e neceſſario che à questa contra-
<lb/>
rietà ſi troui un modo, che pieghi la natura al biſogno, & </s>
<s xml:id="echoid-s21266" xml:space="preserve">all’uſo humano, Queſto modo è riposto nell’aiuto dell’ Arte, con laquale ſi uince la na-
<lb/>
tura in quel@e coſe, nellequali eſſa natura uince noi, Ecco quanto ci contraſta la natura ne i peſi, et nelle grandezze delle coſe, & </s>
<s xml:id="echoid-s21278" xml:space="preserve">è poſta ſotto la mathematica, ꝑche le belle, e ſottili r agioni, et dimo
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ſtrationi da quella riceue, & </s>
<s xml:id="echoid-s21279" xml:space="preserve">ſi come il ſoggetto è mutabile, et uariabile, come coſa di natura, coſi la ragione è ferma, et immutabile come coſa d’in
<lb/>
telletto, ne ſi cangia al uariar della materia, imperoche la ragione del circolo(come altroue s’è detto) è quella isteſſa in qualunque materia ella ſi
<lb/>
troue. </s>
<s xml:id="echoid-s21280" xml:space="preserve">il diffetto uiene dal ſoggetto, come dalla forma il perfetto. </s>
<s xml:id="echoid-s21281" xml:space="preserve">però conſiderar douemo con gran diligenza donde uegna il mancamento, è la
<lb/>
perfettione, lequalità della materia ſono diuerſe, nate dalla meſcolanza de i principi, perche da quelli uiene il raro, il denſo, il graue, il lieue, il
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groſſo, il ſottile, l’aſpro, il molle, il liquido, il duro, il tenace, & </s>
<s xml:id="echoid-s21282" xml:space="preserve">altre qualità principali, é meno principali, che aiutano, ò impediſcano la materia
<lb/>
à riceuere la intentione dell’arte, come per euidente proua tutto di ſi conoſce, & </s>
<s xml:id="echoid-s21283" xml:space="preserve">ſi uede ancho una ſigura eſſer piu atta al mouimento, che l’al-
<lb/>
tra, la grandezza ancho et il peſo portano ſeco molti cõmodi, & </s>
<s xml:id="echoid-s21284" xml:space="preserve">incommodi, perche tutte le coſe ſono ne i propi termini rinchiuſe, & </s>
che i merauiglioſi effetti uengono da merauigliſe cagioni, non è egli mirabile leuare un grandißimo peſo con aggiugnerli ancho altro peſo?
<lb/>
</s>
<s xml:id="echoid-s21289" xml:space="preserve">che una ruota per mezzo d’un’altra, che al contrario di quella ſi moue, dia il ſuo mouimento ad una terza ruota? </s>
<s xml:id="echoid-s21290" xml:space="preserve">che in certe diſtanze, e gran
<lb/>
dezze una coſa rieſca, che oltra que termini non puo riuſcire? </s>
<s xml:id="echoid-s21291" xml:space="preserve">ſono in uero tai coſe merauiglioſe, però non é ſuori di ragione, ſe egli ſi troua
<lb/>
qualche propictà di natura mirabile, che di cio ſia cagione, però ſaper potremo, che tutto naſce dalla leua, & </s>
<s xml:id="echoid-s21292" xml:space="preserve">la leua dalla stadera & </s>
<s xml:id="echoid-s21294" xml:space="preserve">la bilancia finalmente dalla propietà del circolo, imperoche il circolo ha in ſe coſe, che la natura altroue non ſuole
<lb/>
porre inſieme, & </s>
<s xml:id="echoid-s21295" xml:space="preserve">queſte ſono molte contrarietà dallequali uengono que grandi effetti, che ſi uedono. </s>
<s xml:id="echoid-s21296" xml:space="preserve">Ecco ſe il circolo ſi moue, non iſta ſer-
<lb/>
mo il centro? </s>
<s xml:id="echoid-s21297" xml:space="preserve">mobile et fermo non ſono contrari? </s>
<s xml:id="echoid-s21298" xml:space="preserve">della iſteſſa circonferenza non aſcende egli una parte, et l’altra diſcende? </s>
tura dellecoſe altroue non patiſce, non è egli mirabil queſto? </s>
<s xml:id="echoid-s21311" xml:space="preserve">ma queſto non è dal uulgo conoſciuto, pero molto piu egli ſtupiſce uedendo alcuni
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effetti, & </s>
<s xml:id="echoid-s21312" xml:space="preserve">non ſapendo da che proedino, eſſendo que mouimenti artificio ſamente naſcoſi. </s>
<s xml:id="echoid-s21313" xml:space="preserve">Ma perche noi non andiamo col uulgo, intender doue-
<lb/>
mo che tutti queſti effetti finalmente ſi riducono alla ragione del circolo. </s>
<s xml:id="echoid-s21314" xml:space="preserve">Abbracciando adunque noi il diletteuole, & </s>
<s xml:id="echoid-s21315" xml:space="preserve">il merauiglioſo, che
<lb/>
uiene dalla natura, & </s>
<s xml:id="echoid-s21316" xml:space="preserve">dall’arte, dicemo che ſopra tutte le machine ò strumenti hauemo à conſiderare la origine, la diuiſinoe, le regole. </s>
gine è dalla neceßità che moue gli huomini per accommodarſi à lor biſogni, la natura gli inſegna ò proponendogli glì eſſempi de gli animali da i
<lb/>
quali pare, che molti artifici poſſono hauer principio, ò la continua giratione del mondo, che Vitr. </s>
<s xml:id="echoid-s21318" xml:space="preserve">dice eſſer come una machinatione, & </s>
<s xml:id="echoid-s21319" xml:space="preserve">però an
<lb/>
cho ſi chiama la machina del mondo, il caſo ancho ne apporta, & </s>
<s xml:id="echoid-s21320" xml:space="preserve">l’ingegno dell’huomo, che dal coſo prende argomento, come ſi puo diſcorrere,
<lb/>
e questo ci può baſtare all’origine. </s>
<s xml:id="echoid-s21321" xml:space="preserve">Ma quanto alla diuiſione dico, che delle machine altre da ſe ſi mouono, queste automata da Greci dette ſono,
<lb/>
altre da ſe non ſi mouono, di quelle altre dette ſono ſtatà da Greci, cioè ferme, altre hypagonta, cioè ſotto condotte, perche hanno ſotto di ſe al
<s xml:id="echoid-s21328" xml:space="preserve">ſopra la teſtudine del tempio una uittoria alata, è coronata, doue ad un tempo ſi accenda il ſuoco ſopra l’altare,
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Bacco uerſi dalla tazza il latte, dal Tirſo il uino ſopra la Panthera, le Bacche d’intorno danzando facciano rumori con que Cembali, & </s>
<s xml:id="echoid-s21329" xml:space="preserve">la
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Vittoria ſuoni una tromba, e ſi gire battendo l’ali. </s>
<s xml:id="echoid-s21330" xml:space="preserve">In un’altra diſpoſitione inſegna à far caminar le figurine, e andar, è tornare, è girarſi, & </s>
<s xml:id="echoid-s21332" xml:space="preserve">Ma di quelle machine che da ſe non ſi mouono, cioè che non hanono dentro di ſe il principio del loro mouimeuto, altre
<lb/>
ſi mouono da coſe inanimate, altre da coſe animate, le prime dal uento, ò dall’acqua moſſe ſono, come battiferri, ſege, mollini, mãtici, et altri edifi
<lb/>
ci, che dell’acqua ſi ſeruono, le ſeconde dallo aere hanno il principio loro, queſt’aere, ò è rinchiuſo, ò libero, ſe rinchiuſo dìmoſtra molti mirabi
<lb/>
li effetti ne i uaſi fpirabili, de iquali ne tratta il medeſimo Herone, ſe l’aere, è libero i mollini da uento, alcune machine hidraulice, gli ſpiedi, & </s>
<s xml:id="echoid-s21333" xml:space="preserve">
<lb/>
altre coſe di piacer ſi fanno con l’aiuto di quello, Ma ſe le machine ſono moſſe da animali, questi ſono ò ſenza ragione come buoi, caualli, che ti-
<lb/>
rano carri, uolgono ruote, ò ſono conragione come gli huomini, iquali mouono molte machine, & </s>
<s xml:id="echoid-s21334" xml:space="preserve">molti ſtromenti, ſi per le occorrenze della
<s xml:id="echoid-s21336" xml:space="preserve">altroue quelli, che ſcritto hanno dell’arte militare, la onde per tirare, condure,
<lb/>
& </s>
<s xml:id="echoid-s21337" xml:space="preserve">alzare i peſi, le taglie, le manouelle, le ſtadere, le bilancie, ler ruote, gli argani, et per aſcendere in luoghi alti ſono le ſcale di molte maniere ar-
<s xml:id="echoid-s21339" xml:space="preserve">per battere, roinare, à tirar da lunge erano anticamente le baleſtre maggiori, è minori, gli arieti, le teſtuggini, le torri
<lb/>
che ſopra ruote andauano, & </s>
<s xml:id="echoid-s21340" xml:space="preserve">à noſtri tempi le artiglierie, & </s>
<s xml:id="echoid-s21341" xml:space="preserve">in ſomma mol@e altre machine trouate ſi ſono, molte andate in diſuſo, & </s>
to adunque apartiene alla diffinitione egli dice, che, Machina è una continente, ò continuata congiuntione di materia, cioè
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di legno, che ha grandißime forze i i mouimenti de i peſi. </s>
<s xml:id="echoid-s21354" xml:space="preserve">Et la ragione dimoſtratrice del modo di fare le machine, è detta
<lb/>
ſcienza, o arte mecanica, nõ però è ſotto quello intendimẽto, che’l uulgo abbraccia chiamando mecanica ogni arte uile, che ſia, ꝑche questa è det
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ta dalla machinatione, & </s>
<s xml:id="echoid-s21355" xml:space="preserve">diſcorſo che ſi fa prima nella mente, & </s>
<s xml:id="echoid-s21356" xml:space="preserve">che poi regola le opere artiſicioſe per leuar i peſi, ſalir à luoghi alti, ſcuoter
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le mura, & </s>
<s xml:id="echoid-s21357" xml:space="preserve">far quelle coſe all’humana commodità, che la natura operando ad uno iſteſſo modo, come fa, non ci può preſtare. </s>
<s xml:id="echoid-s21362" xml:space="preserve">il penſiero, che ſi ha di piegar la natura à noſtra utilità ci fa machinare, però uolendo noi tirar le pietre ſulle ſabriche, è alzar
<lb/>
l’acque, che tutte ſono coſe, che di natura loro reſistono all’uſo noſtro, è ſorza, che con la ſantaſia, che è principio delle arti dal fine inueſti-
<lb/>
gamo la compoſitione dello inſtrumento, la doue la ſantaſia prendendo alcun lume dallo intelletto habituato nelle mathematice, ua </s>