Vitruvius, I Dieci Libri dell' Architettvra di M. Vitrvvio, 1556

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202183SETTIMO.
CAP. I. DE I TERRAZZI.
ET prima comincierò à dire de i ſgroſſamenti dei Terrazzi, che ſono i principij delle politure, &
de gli ornamenti delle fabriche, accioche con maggior cura è prouedimento ſi gnardi alla fermez
za.
Se adunque egli ſi deue sgroſſare, e terrazare à pie piano cerchiſi il ſuolo ſe gli è tutto ſodo, &
poi ſia iſpianato bene, e pareggiato, &
ſe gli dia il terrazzo con la prima croſta. Ma ſe tutto il
luogo, ò parte ſera di terreno commoſſo, egli biſogna con gran cura, e diligenza raſſodarlo, ſi che
ſia ben battuto, &
pallificato. Ma s’egli ſi uuole terrazzare ſopra i Palchi, ò Solari, biſogna bene
auuertire ſe ci è qualche parete, che non uenghi in ſu, che ſia fatto ſotto il pauimento, ma piu preſto rilaſciato hab
bia ſopra ſe il tauolato pendente, perche uſcendo il parete ſodo, ſeccandoſi la trauature, ouer dando in ſe per lo tor
1110 cerſi, che fanno, ſtando per ſodezza della fabrica, fa di necesſità dalla deſtra, &
dalla ſiniſtra longo di ſe le fiſſure ne i
pauimenti.
Ancho biſogna dar opera, che non ſiano meſcolate le tauole di Eſculo con quelle di Quercia, perche quelle di Quer-
cia ſubito, che hanno riceuuto l’humore torcendo ſi fanno le fiſſure ne i pauimenti.
Ma s’egli non ſi potrà hauere de gli Eſculi, & la necesſità per biſogno ci coſtrignerà uſare la Quercia, coſi pare, che
biſogni operare, che quanto ſi puo ſi ſeghino ſottili;
ſottili; perche quanto meno haueranno di forza tan to piu facilmen-
te conficcate con chiodi ſi teneranno inſieme?
Dapoi per ciaſcun traue nelle eſtreme parti dell’aſſe ſiano confitti
due chiodi, accioche torcendoſi dall’una parte non posſino glianguli ſolleuare.
Perche del Cerro del Faggio, & del
Farno niuno puo alla uecchiezza durare.
Fatti i tauolati ſe egli ci ſara del Felice, ſe non della paglia ſia ſotto diſteſa,
accioche il legname ſia difeſo da i danni della calce, allhora poi ui ſia meſſo il ſaſſo peſto non minore di quello, che
2220 puo empir la mano, &
indottoui quello ſia sgroſſato, & impoſtoui il terrazzo, ilquale ſe ſerà fatto di nouo in tre
parti di eſſo ne ſia una di calce, ma ſe di uecchio ſerà riffatto riſponda la meſcolanza di cinque à due, dapoi ſia dato il
terrazzo, &
peſtato con i baſtoni di legno da molti huomini, e benisſimo raſſodato, & tutta queſta paſta non ſia
men alta e groſſa di onze noue, ma poi di ſop ra ui ſi metta l’anima di teſtole, cioè la croſta, ò coperta piu reſiſtente
detta Nucleus, hauendo la meſcolanza à tre parti di quella d’una di calce, ſi che il pauimento non ſia di minor groſſez
za di ſei dita.
Sopra queſt’anima à squadra, & à liuello ſia ſteſo il pauimento ò di taglietti di petruccie, ò di quadri
grandi.
Quando quelli ſeranno poſti inſieme, & la ſoperſicie, eminente uſcirà fuori, biſogna fricarli in modo, che eſſendo
il pauimento di petruccie non ci ſiano alcuni rilieui, ò gradi ſecondo quelle forme, che haueranno i pezzi, ò tonde
come ſcudi, ò triangolari, ò quadrate, ò di ſei anguli, come i faui delle api, ma ſian poſti inſieme drittamente, &
il
tutto ſia piano, &
agguagliato.
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Ma ſe’l pauimento ſerà di quadri grandi biſogna, che habbian gli anguli eguali, & che niente eſca fuori della iſpiana-
tura, perche quando gli anguli non ſeranno tutti egualmente piani, quella frecatura non ſera compitamente per-
fetta.
Et coſi ſe’l pauimento ſera fatto à ſpiche di Teſtole, ò di Teuertino deueſi fare con diligenza, ſi che non hab-
bia canali, ò rilieui ma ſian diſteſi, &
à regola iſpianati. Ma poi ſopra la fregatura quando ſeranno fatte liſcie, ò po-
lite, ui ſia criuellato il marmo, &
di ſopra ui ſian indotte le cinte di Calce, & di Arena.
Ma ne i pauimenti fatti alla ſcoperta biſogna uſar diligenza, che ſiano utili è buoni, perche le trauature per l’humore
creſcendo, ouero per lo ſecco ſcemando, ò uſcendo di luogo, col far panza mouendo ſi fanno i terrazzi difettoſi.
Oltra di queſto i freddi, i giacci, & l’acque non gli laſciano ſtar intieri, & però ſe la necesſita uorrà, che ſi facciano, ac-
cio non ſiano difettoſi biſogna operare in queſto modo.
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Quando egli ſerà fatto il tauolato, biſogna ſopra farne un’altro attrauerſo, ilquale con chiodi conficcato faccia una
armatura doppia alla trauamenta, dapoi ſia data la terza parte di teſtole piſte al terrazzo nouo, &
due parti di Cal-
ce à cinque di eſſo riſpondino nel mortaio.
Fatto il riempimento poſto ui ſia il terrazzo, & quello ben piſto non ſia men gro ſſo d’un piede, ma poi indottaui l’a-
nima, come s’è detto di ſopra ſia fatto il Suolo, ò Pauimento di quadro grande, hauendo in dieci piedi due dita di
colmo, queſto pauimento ſe ſera ben impaſtato, &
iſpianato, ſera da tutti i diffetti ſicuro, ma perche tra le com-
miſſure la materia non patiſca da i ghiacci, biſogna ogni anno anantiil Verno ſatiarlo di fece d’oglio, perche a que-
ſto modo non laſciera riceuere la brina del gelo, che cade.
Qui Vit. Parla delli Terrazzi che ſi fanno al ſcoperto ſopra le caſe.
Ma ſe egli ci parerà di uoler far queſto con piu diligenza, ſiano poſte le tegole di due piedi tra ſe commeſſe, ſopra
5550 il terrazzo ſottopoſtoui la materia, hauendo in ognilato delle loro Commiſſure i Canaletti larghi un dito, lequali
poi che ſeranno congiunte, ſiano empite di calce, con oglio battuta, &
ſiano fregate inſieme le congiunture, e
ben commeſſe, coſi la calce, che ſi attachera ne i canali, indurandoſi non laſciera, ne acqua, ne altro trappaſſare tra
quelle commiſſure, dapoi che coſi ſera gettato queſto terrazzo, egli iui ſi deue ſopra indure l’anima, &
con baſto
ni rammazzarla bene:
ma di ſopra ſi deue pauimentare ò di quadri, ò a ſpiche di Teſtole ſecondo che è ſopraſcrit-
to dandoli il colmo.
Queſte coſe quando ſaranno fatte in queſto modo, non ſi guaſteranno.
Il primo luogo trale politure tengono i sgroſſamenti, ò Terrazzi, che ſi chiamino. Queſte ſono ò à pie piano, ò in ſolaro, & queſte, ò co-
perte, ò ſcoperte, ſi ſono à pie piano, ouero il terreno è moſſo, ouero è ſodo.
Ditutte queſte maniere Vitru. cida i precetti. Il terren ſodo deue eſſer iſpianato, e liuellato, & poi indurui ſopra il terrazzo con la prima co-
6660 perta, &
qui douemo ſapere che gli antichi uſauano molta diligenza nel fare i pauimenti, perche poneuano molte mani di coſe per fare il
ſuolo, cioè molte coperte una ſopra l’altra, cominciando dalla piu baſſa croſta con materia piu groſſa, &
uenendo alla ſuperficie di ſopra
ſempre con materia piu minuta, auuertendo ancho molto bene al tempo di fare i pauimenti, come io dirò dapoi.
Per fondamento adunque porre ſi deue (come dice Vitru.) di ſotto il ſaſſo non piu grande del pugno, ouero il Quadrello, & queſto fon-
damento Vitru.
chiama Statumen, & questo inſieme con la materia piu groſſa.
Ma ſe il terreno ſer à commoſſo, è neceſſario batterlo, & raſſodarlo molto bene, & con pali unirlo, accioche non s’allarghi, & faccia rom-
pere, e crepare il pauimento, nel che biſogna uſare grandisſima diligenza, indi poi ſpianarlo, &
far come di ſopra inducendoui il pri-
mo ſgroſſamento.
Ma ſe ne i palchi ſopra le trauature uorremo gettare i pauimenti, biſogna ſopra le traui porre un’ordine di tauole attrauerſate, & auuertire
che la trauatura, &
il parete, che ſoſtenta quel tauolato, ſia d’una ſote di legname, ò di pietra egualmente gagliarda, e forte, accioche
7770 una parte ſoſtenendo il peſo, &
l’altra cedendo non faccia diſegualità dalche, ne naſca, che’l pauimento crepi, come ſi uede ſpeſſo, che da i
capi delle trauature uicine al parete, perche in que luoghi il capo del traue è forte per eſſer uicino al centro doue egli s’appoggia, &
nel
mezzo è debile, per il che la materia del mezzo dando luogo ſi rilaſcia da i capi, &
fa le crepature ne i pauimenti.
Nelle trauature, & tauolati biſogna auuertire di non meſcolare legname di piu ſorte, perche in diuerſi legni, e diuerſa natura, ne uno e coſi
ſaldo, come l’altro, dalche ne naſcono i diffetti de i Pauimenti.
Per la iſteſſa ragione ſopra la trauatura, ò tauo lato biſogna porui della paglia, ò del Felice, perche la calce, che entra nel terrazzo non

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