Berga, Antonio, Discorso della grandezza della acqua e della terra, 1579

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La decimanona ragione ſi puo cauare ſeguen
do i peripatetici dalla eternità del mondo, per­
cioche ſe l'acqua già per infiniti ſecoli paſſati &
à auenire, foſſe alla terra inferiore, ſarebbe or­
mai tutta distrutta & conſummata, eſſendo di
minor reſistenza che la terra.
il che però non è aue
nuto, eſſendo la generatione dell'acque piu faci­
le & continua che della terra.
La uenteſima ragione, è fondata nelle inon­
dationi dell'acque, lequali hanno ſommerſo mol
te terre, il che pare che ſia argomento della mag
gioranza dell'acqua.
& che habbia ottenuto po­
tenza maggiore della terra.
La venteſimaprima ragione, ſegue l'eccellen­
za & nobiltà de gl'elementi: eßendo adonque il
fuoco per la nobiltà & eccellenza ſua ſuperio­
re all'aria, & l'aria all'acqua, neceßario è, che
l'acqua eßendo piu nobile & eccellente della ter­
ra, che ſij d'eßa maggiore: & che ſia piu nobile:
non ſi può dubitare, poiche la terra ſia ſimile al­
la feccia & piu opacca & impura dell'acqua.
A queſte ſeguano l'altre dal Picolomini adot­
te in fauore della ſentenza di Aristotile, nel
primiero capo del ſuo trattato, lequali ſaranno
per ordine da noi raccontate, accio al ſuo luoco

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