Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

Table of figures

< >
< >
page |< < of 520 > >|
1
Il capitello Corinthio, è alto quanto il diametro della colonna, & ſecondo Vitruuio in que­
ſta altezza s'include l'Abaco; ma in molte opere l'abaco è di piu, & ha molto del buono.
La
larghezza dell' Abaco, cioè il quadro deue eſſer tanto, che le linee, che paſſano da un' angulo al
l'altro, dette diagonali, ſiano doppie all' altezza del capitello.
le fronti nel mezo deono piegar in
entro per la nona parte della loro larghezza.
Il baſſo del capitello deue riſpondere al uiuo della
colonna di ſopra.
L'altezza dello abaco ſi fa della ſettima parte dell' altezza del capitello, il re
ſtante ſi diuide in tre parti, una delle quali ſi da alla foglia da baſſo, l'altra alla foglia di mezo,
l'ultima a i cauliculi, o fuſti, che mandano fuori le foglie, & riceueno l'abaco, & quelle uo
lute, che naſceno dalle foglie de i cauliculi, uengono a gli eſtremi anguli dello abaco: ma le mi
nori uolute piegano in entro, & ſono ſotto a i ſiori, che ſono nel mezo dell' abaco, da tutte quat­
tro le parti, i quali fiori ſono tanto groſſi quanto l'abaco, ma alquanto piu lunghi, come ſi oſ­
ſerua nell' antico, per la quarta parte del diametro della colonna.
Biſogna adunque formar bene
la campana, che coſi chiamano i noſtri quella forma del capitello, che è ueſtita delle foglie, &
43[Figure 43]
quelle foglie ſono foglie di Acantho, che Semplici
ſti chiamano, branca urſina.
Sono anche altre fo
glie, come d'oliua, & altre figure, & intagli de
capitelli, che hanno molto del buono, ſe ſono ben
lauorati: ma laſciamo queſto a gli oſſeruatori
dell' antichità, & riportiamoci per hora a Vi­
truuio, che nel quarto libro tratta della origine
del capitello Corinthio, al primo capo.
Ma il
modo di piegar le fronti la nona parte, è la uia
di ritrouar il centro di tre punti.
Sia tutta la fron
te del capitello.
a. b. diuiſa in noue parti, &
dal mezo di detta linea ſia leuata una linea drit­
ta alta per una di quelle parti, la qual ſia c d. et
ſia c. il punto di ſopra, ſiano poi queſti tre pun
ti a. b. c. ridotti ſotto una circonferenza per uia
de gli incrocciamenti, il che ſi fa tirando le linee
da a, à c. & da c. à b. & tagliando quelle
per mezo ad anguli dritti con linee, che ſi uen­
ghino ad incontrare, come fanno le linee, e. f.
& g. f. ſopra il punto h.
L'Architraue, freg­
gio, & gocciolatoio ſi puo fare comel' Ionico, oue
ro in luogo del fregio gonfio dello Ionico, farlo
piano, et ne gli frontiſpicij ſeruare il modo isteſſo.
Finite queſte coſe, ſi poneranno le baſe a i luoghi ſuoi, & queſte in tal modo ſaranno
fatte a miſura, che la groſſezza con l'orlo ſia per la metà della groſſezza della colonna.
lo
ſporto, Ecfora, detto da Greci, ſia la quarta parte, & coſi la baſa ſarà larga, & lunga per
una groſſezza, & meza della colonna.
L'altezza della baſa, s'ella ſarà fatta al modo Attico,
ſi partirà in queſto modo, che la parte di ſopra ſia per la terza parte della groſſezza della
colonna, il reſto ſia dell' orlo: leuato uia l'orlo, il reſtante ſia diuiſo in quattro parti: il ba­
ſtone di ſopra.
ne habbia una, le tre reſtanti ſiano diuiſe in due parti eguali. Vna ſia del
baſtone di ſotto, l'altra ſi dia con i ſuoi quadretti al cauetto, che da Greci Trochilo è no
minato.
Ma s'egli ſi deue fare le baſe Ioniche, coſi ſi deono compartire, che la larghez­
za della baſa ſia per ogni uerſo della groſſezza della colonna, aggiuntaui la quarta, & ot­
taua parte: Ma l'altezza è come le fatte al modo Attico, & coſi l'orlo ſuo: ma il reſtante
oltra l'orlo, che ſarà la terza parte della groſſezza della colonna, ſia diuiſo in ſette parti, &

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index