Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567
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1 14[Figure 14]
Dice Vitr. che Eratoſtene Cireneo che fu gran­
diſſimo
Mathematico, rilrouò con uie, & modi
ragioneuoli
tutto il giro, & circuito della terra,
eſſere
ſtadi ducento cinquanta due mila, che ſo­
no
miglia trentaun mila, & cinquecento, perche
otto
ſtadi fanno un miglio, et ſono paſſa 31500000.
perche
mille paſſi fanno un miglio, & il paſſo è di cinque piedi.
L'ottaua par
te
di tutto il circuito è di miglia 3937. che ſono paſſa 3937500. Et queſto
è
lo ſpatio grande, che Vitr. dice, nel quale per diuerſe cagioni ſi puo far ma
tatione
de i uenti.
Ma in che modo per lo corſo del ſole, & per l'ombre dello
ſtile
equinottiale Eratoſtene ritrouaſſe con ragioni mathematiche dalla inclina
tione
del cielo il circuito della terra, ſi dichiara dal Maurolico nella ſua coſ­
mografia
, in queſto modo.
Eratoſtene. preſe due luoghi in Egitto Aleſſan­
dria
, & Siene, i quali due luoghi ſono quaſi ſotto un'iſteſſo meridiano, & dallo
ſpatio
, che è tra un luogo & l'altro, egli traſſe tutta la circonferenza della ter­
ra
.
Drizzò adunque lo ſtile, che Gnomone ſi chiama, in Aleſſandria, & nel me
zo
appunto quando il ſole è nel principio di Cancro conſideraua due raggiſo
lari
uno, che cadeua ſopra Siene à piombo, perche Stene è ſotto il tropico del Can
cro
; l'altro, che cadeua ſopra la punta dello ſtile drizzato in Aleſſandria, & gettaua l'ombra uerſo
Settentrione
, percioche Aleſſandria è di qua dal Tropico detto: & per ragione dello ſtile all'om­
bra
trouò per uia Geometrica, che lo angulo compreſo ſotto lo ſtile, & ſotto'l raggio ſolare, era

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