Vitruvius Pollio, I dieci libri dell?architettura, 1567

List of thumbnails

< >
41
41
42
42
43
43
44
44
45
45
46
46
47
47
48
48
49
49
50
50
< >
page |< < of 520 > >|
1ria, & quanto alla forma, che nè egli, nè altri le poſſa finire, conſiderando, che il fattor del mon
do uolendo quello formare, fece di niente la materia delle coſe.
& la natura come primo ſuo par­
to, mancando di tanto potere, & pur uolendo aſſimigliarſi al ſuo fattore, nella generatione delle
coſe piglia quella materia, che ha uno eſſer, ma ſenza forma con potenza, & habilità a riceuere
ogni forma.
Et di quella fa cio, che ſi troua di ſenſibile, & corporale. Onde l'arte oſſeruatrice
della natura, come nipote (dirò coſi) del primo fattore, uolendo anche ella fare alcuna coſa pren
de la materia, che le dà la natura in eſſer di forma ſenſibile, & naturale; come è il legno, il
ferro, & la pietra; & forma quella materia di quella idea, & di quel ſegno, che nella mente del­
lo artefice è ripoſto.
Apparecchiato adunque il dinaro, accio niente ſia, che lo impediſca, pro­
uederaſſi della materia, della quale ſi tralta nel ſecondo libro.
La principal materia, che uſa lo
Architetto è la pietra, il legno, & quelle coſe, che componeno, & metteno inſieme il legno, &
la pietra, però nel predetto libro conſidera le pietre, & gli alberi, l'arena, & la calce, & par­
titamente la natura, la qualità, l'uſo, & il modo di tutte le coſe, ragionando di quella materia,
che la natura, & l'uſo ne apporta.
perche di quella a che la neceſſità ci aſtrigne, non accade ra­
gionarne: eßendo in diuerſi luoghi diuerſa, come bitume, cocciole, & altre coſe, che in luogo
di pietre, o d'arena ſi uſano, doue non ſi troua nè arena, nè pietre.
in alcuni luoghi ſi cuopreno
le caſe con teſtugini; alcuni con cannuccie, & palme, altri uſano il cuoio: del ferro, & de gli
altri metalli non ſi ragiona, perche le loro nature, & qualità ſono piu conformi, & hanno
meno differenze, che le coſe dette di ſopra.
preparata dunque la materia, & conſiderata la for­
ma in uniuerſale, ci reſta a dire della compoſitione.
Ma prima egli ſi deue auuertire, che lo agen
te, che regge la natura, è d'infinite idee ripieno, & ordinatamente procedendo muoue le cauſe ad
un'ad una, infondendo le uirtù ſecondo la libertà del ſuo uolere: quelle cauſe coſi moſſe, portano
qua giu quel diuino influſſo con ordine merauiglioſo.
La doue dal primo eſſere, dalla prima uita,
& dal primo intelletto, ogni eſſere, ogni uita, ogni intelletto dipende.
Il che eſſendo in queſto
modo: biſogna che lo Architetto ſia ſaggio, & buono: ſaggio in conoſcere per le regole della non
fucata aſtrologia, i tempi atti a dar principio alle opere, tralaſciando gli ardentiſſimi, ſoli, & gli
acutiſſimi giacci.
buono, sì in fatti non eſſendo auaro, nè dato a uitij, sì in parole, pregando il da
tore di tutte le forme, che lo ſpogli d'ignoranza, & lo ſuegli a partorire le belle inuentioni con pro­
ſpero, & felice ſucceſſo dell' arte ſua, a beneficio delle genti.
Hora per ritornare a propoſito,
io dico, che non ſolamente imitar ſi deue la natura, nel modo piu uniuerſale, & commune, ma
ſempre al meno, & piu riſtretto diſcendere.
per il che gli Architetti ſi deono sforzare, di fare
l'opere loro, a qualche effetto di natura ſimiglianti.
Et non eſſendo qua giu coſa, che in perfet­
tione all' huomo s'aguaglie; belliſſimo eſſempio ci darà in ogni artificio il conſiderare la proportio­
ne del corpo humano.
Certo è, che la natura nella generatione dell' huomo dimoſtra ueramente
a quello douerſi riferire tutte le coſe, la doue lo rende perfetto; & perciò di molte parti, come di
molti inſtrumenti dotato in ſeruigio dell' anima, & della uita ſi uede.
Delle dette parti alcune
ſono di nome, & di natura ſimiglianti, come il ſangue, l'oſſa, i nerui; imperoche ogni parte di
ſangue, è ſangue, ogni parte di oſſo è oſſo, & ogni parte di neruo è neruo, & coſi uien chiama­
to.
Altre ſono di nature, & uocaboli diuerſi, come è la mano, il piede, il capo: imperoche
non ogni parte della mano è mano, o uien detta mano; & coſi del piede, & del capo ſi dirà.

Delle prime parti ſimiglianti ſi fanno le ſeconde, & queſte nel corpo hanno ufficij, & fini diuerſi.

Volendo adunque lo Architetto far l'opera ſua in modo, che ella ſia una intiera, & unita, biſo­
gna, che egli conſideri le parti principali, accioche ſi dia loro materia che conuenga, & buona
ſia per le opere ad imitatione di natura, che dà luogo conueniente, & ben preparato, nel quale
per tanto ſpacio di tempo s'habbiano à formare compiutamente le membra humane, gettando pri
ma per fondamento della uita, del ſenſo, & del mouimento, i ſegni del cuore, del fegato, &
del ceruello.
Lo Architetto hauerà la conſideratione, del luogo, del modo, delle parti, & uſo
di eſſe: & però ſegue che la materia ſia eſpedita ſecondo l'uſo delle parti.
Quanto adunque al

Text layer

  • Dictionary
  • Places

Text normalization

  • Original
  • Regularized
  • Normalized

Search


  • Exact
  • All forms
  • Fulltext index
  • Morphological index