Vitruvius Pollio
,
I dieci libri dell?architettura
,
1567
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subchap2
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s.000374
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045/01/022.jpg
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quantità intelligibile, il che ſe non fuſſe, biſognarebbe per ogni quantità naturale fare una ſcien
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lb
/>
tia di nuouo; non dimeno la Geometria gioua al diſegno, & alla pratica per la ſua uirtu & for
<
lb
/>
za. </
s
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s
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="
s.000375
">come ſi uede nella uoluta del capitello Ionico, nel compartimento delle Metrope, & Tri
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lb
/>
gliphi nell' opera Dorica, & in molte proportionate miſure. </
s
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s
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="
s.000376
">Oltra di queſto perche egli adiuie
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lb
/>
ne, che è neceſſario liuellare i piani, quadrare, & drizzare i terreni, però biſogna hauere la
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lb
/>
Geometria; come ſi uede nel liuellar delle acque nell' ottauo, nella diuiſione delle opere nel
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lb
/>
primo; nel miſurar i terreni nel nono; & finalmente in ogni parte: doue egli ſi puo dire, che la
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lb
/>
Geometria è madre del diſegno, & è la ragione di quello, laquale è poſta in ſapere la cagio
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lb
/>
ne de gli effetti fatti con la regola, & col compaſſo, che ſono le linee dritte, le piegate, gli
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/>
archi, i uolti, le corde, & le dritture, per uſare i nomi della prattica. </
s
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s
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="
s.000377
">la Geometria adun
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lb
/>
que dal punto procede, le linee diſteſe, le torte, le pendenti, le trauerſe, l'equidſtanti, gli
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lb
/>
inguli giuſti, larghi, & ſtretti, le punte, i circoli intieri, imperfetti, & compoſti. </
s
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s
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="
s.000378
">le figure
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/>
di piu lati, le ſoperficie, i corpi regolari, & irregolari, le piramidi, le sfere, l'aguglie, li ta
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lb
/>
gli, & altre coſe che alle colonne, a gli architraui, alle cube, tribune, lanterne, & a mol
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lb
/>
te altre parti appartengono. </
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s
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="
s.000379
">& a queſto modo la Geometria è neceſſaria allo Architetto. </
s
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s
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="
s.000380
">&
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lb
/>
queſta hebbe Vittr. come appare in molti luoghi, & ſpecialmente nel vi. </
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s
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s.000381
">& viij. </
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s.000382
">libro.
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="
s.000383
"> Per la
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/>
Proſpettiua anche nelle fabriche ſi pigliano i lumi da certe & determinate parti del Cielo. </
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">
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s.000384
">
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="
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Proſpettiua è nome del tutto, & nome della parte. </
s
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s
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="
s.000385
">Proſpettiua in generale è quella che di
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/>
moſtra tre ragioni del uedere, la dritta, la rifleſſa, la rifranta. </
s
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s
id
="
s.000386
">nella dritta ſi comprende la ca
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/>
gione de gli effetti che fanno le coſe uiſibili medianti i lumi poſti per dritto. </
s
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s
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="
s.000387
">la rifleſſa è la ra
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lb
/>
gione del riſalimento, & rinuerbero de i raggi, che ſi fa come da gli ſpecchi piani, caui, ri
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lb
/>
torti, riuerſci, & altre figure. </
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s
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="
s.000388
">La rifranta è la ragione delle coſe che appareno per mezo di
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/>
alcuna coſa lucida & trapparente, come ſotto l'acqua, per lo uetro: oltra le nubi, & queſta
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lb
/>
proſpettiua ſi chiama proſpettiua de i lumi naturali, ſpeculatina, & di grande conditione tra
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/>
le parti della Filoſofia: perche il ſuo ſoggetto è la luce giocondiſſima alle uiſte & a gli animi
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/>
de mortali. </
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s
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="
s.000389
">La doue eſſendo noi nelle ſtanze rinchiuſi per difeſa del freddo, & del caldo, ne
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/>
ceſſario è, che habbiamo la diletteuoliſſima preſenza della luce, & del lume, ſia egli o dritto,
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/>
o rifleſſo: & però è neceſſario, che lo Architetto habbia la proſpettiua. </
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="
s.000390
">Ma quando queſto
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/>
nome è nome di parte, egli riguarda alla pratica, & ſuol fare coſe merauiglioſe, dimoſtran
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/>
do ne i piani politi i rilieui, le diſtanze, il fuggire, & lo ſcorcio delle coſe corporali: però
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/>
nel terzo libro al ſecondo capo uuole Vitruuio, che le colonne de i portici, che ſtanno ſu le can
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/>
tonate ſieno piu groſſe, che quelle, che nel mezo trapoſte ſono: percioche lo aere circonſtante
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/>
diminuiſce, & leua della uiſta, & mangia dirò coſi della groſſezza delle colonne angolari. </
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s.000391
">&
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/>
nel fine del detto libro comanda, che tutte le membra ſopra i capitelli, come ſono Architraui,
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/>
Fregi, Gocciolatoi, Frontiſpicij ſiano inclinati per la duodecima parte ciaſcuno della fronte
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/>
ſua: & queſto ſolo per la ueduta, come ſi dirà. </
s
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<
s
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="
s.000392
">Vuole altroue che le colonne canellate appa
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lb
/>
rino piu groſſe, che le ſchiette. </
s
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s
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="
s.000393
">& in ſomma la pittura delle Scene tutta è poſta in queſta parte
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lb
/>
di proſpettiua, dal che ella ne prende il nome, & ſi chiama Scenografia, come ſi dirà nel quinto
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lb
/>
libro. </
s
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s.000394
">Per queſte coſe ſi comprende, & che la proſpettiua è neceſſaria allo Architetto, & che
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/>
Vitruuio di quella non è ſtato imperito.
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s.000395
"> Col mezo della Arithmetica ſi fa la ſomma delle
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/>
ſpeſe, ſi dimoſtra la ragione delle miſure, & con modi, & uie ragioneuoli ſi trouano le
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/>
difficili queſtioni delle proportionate miſure. </
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s.000396
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Il uulgo ſtima quelle pratiche naſciute dalle Mathematiche che noi ſopra dicemmo, eſſer ue
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/>
re Arti, & eccellentiſſime uirtuti; ilche non è: percioche non rendeno le ragioni delle coſe, ben
<
lb
/>
che dimoſtrino effetti diletteuoli, & belli. </
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<
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="
s.000397
">Vitru. (come ho detto) abbraccia, & la principa
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/>
le, & la meno principale, come ſi uede nella Arithmetica, & nella predetta ragione della
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lb
/>
Geometria, & del diſegno. </
s
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s.000398
">l'Abaco prima è uennto dalla uera Arithmetica, & queſto è ne
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/>
ceſſario per far conto delle ſpeſe, imperoche uano ſarebbe il diſegno, uana la fatica del princi-
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