<s xml:id="echoid-s5753" xml:space="preserve">Non ſi deono uſare i legnamiſe non paſſati i tre meſi, ne tirargli per la ruggiada anzi dopo il mezzo di co-
<s xml:id="echoid-s5772" xml:space="preserve">Il Rouere per eſſer ſparſo, neruoſo, di pochi Fori, ė ottimo alle opere terrene, perche non riceue l’humore, e ſoſtenta i peſi mira-
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milmente. </s>
<s xml:id="echoid-s5773" xml:space="preserve">La Quercia non inuecchia. </s>
<s xml:id="echoid-s5774" xml:space="preserve">Il Fago, la Iuglande non ſi guaſtano per l’acque. </s>
<s xml:id="echoid-s5775" xml:space="preserve">Il Souero, il Pinaſtro, il Moro, l’ Acero, l’Olmo
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non inutil ſono all’ uſo di Colonne. </s>
<s xml:id="echoid-s5776" xml:space="preserve">A i taſſelli, & </s>
<s xml:id="echoid-s5777" xml:space="preserve">uſo di trauamenti la noce Euboica, ma ottimo, è uer amente l’Abete, alquale però di leg-
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gieri ſi attacca il fuoco, nel reſtò é utilisſimo, ne gli ciede il Cipreſſo, questo non ſente uecchiezza, ne tarli, ne da ſe ſi rompe, bene, è, uero,
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che peſa molto, & </s>
<s xml:id="echoid-s5778" xml:space="preserve">è buono per porte, naſce & </s>
<s xml:id="echoid-s5779" xml:space="preserve">creſce drittisſimo per natura oltra tutti gli altri alberi. </s>
<s xml:id="echoid-s5780" xml:space="preserve">Il Pino ſi tarla, perche il ſuo liquo-
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re è piu dolce di quello dell’ Abete. </s>
<s xml:id="echoid-s5781" xml:space="preserve">Il Larice per li peſi, & </s>
<s xml:id="echoid-s5782" xml:space="preserve">per litrauamenti è buono, dura, & </s>
<s xml:id="echoid-s5783" xml:space="preserve">è neruoſo, non ſi tarla, pare che delle fiamme
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ſi ſdegni pure uediamo che egli arde, uero è che un tronco groſſo di quello con la ſcorza molto reſiſte al fuoco. </s>
<s xml:id="echoid-s5784" xml:space="preserve">L’Oliuo, il Fico, la Tiglia il
<s xml:id="echoid-s5805" xml:space="preserve">il Perſico Egittio, per farne le ſtatue, ma à farne le tauole per pitture, uſauano gli antichi il bianco, & </s>
<s xml:id="echoid-s5822" xml:space="preserve">tardiui tra i fruttuoſi piu forti
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de i dolci, piu creſcono gli ſterili che i fertili, piu nodoſi gli ſterili del tutto, ȯ quelli che auicẽda fruttano, che i fer aci de inodoſi, i, piu corti ſono
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i piu difficili, piu nodoſi, i, nodriti in conualli, & </s>
la, è piu fragile, piu durano tagliati quegli alberi, che uiui piu ſi cõſeruano. </s>
<s xml:id="echoid-s5830" xml:space="preserve">Quanto alla cõparatione delle parti io dico, che quanto meno ui é di
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midolla, tanto piu ui e di fortezza. </s>
<s xml:id="echoid-s5831" xml:space="preserve">Le parti piu uicine alla midolla ſono piu forti, & </s>
<s xml:id="echoid-s5832" xml:space="preserve">quelle, che ſono piu uicine alla ſcorza ſono piu tenaci, & </s>
<s xml:id="echoid-s5833" xml:space="preserve">la
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piggiore é l’Alburno. </s>
<s xml:id="echoid-s5834" xml:space="preserve">Le piu uicine alla terra ſon le piu ponderoſe, le di mezzo ſono piu creſpe. </s>
<s xml:id="echoid-s5835" xml:space="preserve">Le interiori piu cõmode, le eſpoſte al mezzo di
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piu ſecche, & </s>
<s xml:id="echoid-s5836" xml:space="preserve">ſottili, et hãno la midolla piu uicina al cortice, in fine molte altre coſe reſterebbeno à dire, ma queſte uoglio, che ſiano à baſtanza,
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il reſto con ſomma diligenza ſi troua nel Secondo lib. </s>
<s xml:id="echoid-s5837" xml:space="preserve">di Leone, et di Plinio nel Seſtodecimo, et in Theofraſto, ma quello, che é degno di auuerti-
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mento in Vitr. </s>
<s xml:id="echoid-s5838" xml:space="preserve">è la doue egli dice parlando dello Abete, quadrifluuijs diſparatur, non che Vitr. </s>
<s xml:id="echoid-s5839" xml:space="preserve">nõ habbia bene interpretato, & </s>