Vitruvius, M. L. Vitrvuio Pollione De architectura : traducto di Latino in Vulgare dal vero exemplare con le figure a li soi loci con mirado ordine insignito co la sua tabula alphabetica per la quale potrai facilmente trouare la moltitudine de li vocabuli a li soi loci con summa diligentia expositi & enucleati mai piu da niuno altro fin al presente facto ad immensa vtilitate di ciascuno studioso

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1113 # verticulo leuato da lhafta, come communa- # mente ſe fanno. # 105 Caria: quefta e vna Cita ſecondo alcuni che e # in Europa, & ſecondo alcuni altri e regio- # ne del A ſia mínore che adeſſo ſi chiama la # morea. # 1 Carthagine: quefta Cita ſi e notiffima, laquale e # in Africa, coſi nominata dal corio dil boue, # cioe cartha, che fu tagliata in fili ſottili, di que # fta ne ſcriue molti autori. # 78 Carchebi: overo Cartibi: quefto ſignificavna mẽ # ſa de piera quadrata piu longa che larga ſi co # me dice Varrone. # 105 Caſa: quefto vocabulo proprio ſignifica le humi # le habitatione de gente pouere facte de cãne, # pali, & virgulte, ſi come fanno li hominí di # villa, & che ſono coperte di paglia. # 14 Caftello: quefto vocabulo ſi e noto che ſignifi- # ca non ſolum vno receptaculo facto dí mu- # raglie per ſalute de li principi, ma anchora e # loco doue ſe receue, o vero ſe intertene laqua # che peruene da li fiumi, o vero da altri loci, # ſi come ſi dicono le conche, doue le naue ſi # aſcendano, & deſcendano. Anchora caftelli # ſono quelli edificii, che ſe dicono cluſe, o ve- # ro incaftri, quali ſi vſano a intertenire laqua # & diuertirla al beneficio per adequare il terre- # no, o vero per fare maſnare li molini. # 81 Caſſiopea: queſto ſi e vno ſigno in cielo orna- # to di lucente ftelle, de la quale ne ſcriue Higi- # nio. # 89 Caftita: quefta altramente ſi dice pudicitia, la q̈l # e cognita ben che pochi la vſino maxime a # quefti tempi. # 2 Caftrare li arbori: li arbori ſi caftrano a quefto # modo. Dal baſſo pede dil arbore, alto dal ter- # reno circa vno brazo ſi fa vno forame con # vna triuella, o vero verrigula che ſia groſſa # come vno digito, & penetrare bene dentro # inſino al centro, o vero al cortice, poi entro # calcatamente con diligentia imponere vno # clauiculo di legno, & queſto ſi fa in li arbo- # ri fructiferi, & domeſtici, acio che li lapſi hu- # mori ſi conftringano, & li fructi poſſano fta- # re bene confirmati con li rami; & coſi ꝑ quel- # lo clauiculo impediti come dolendoſe de la # leſione immacrendo in eſſi arbori fanno piu # ſaporito il fructo, & piu conſeruatiuo. # 19 Caftri ftatiui: cioe li logiamenti de li ſoldati con # ftituiti ftare in eſſi loci per conſeruatione dil # ftato, o vero dominio. Anchora caftri ſigni- # ficano il barco doue ſe intercludono molti # armenti, o vero gregi di animali groſſi & mi- # nuti, facti come in vna ſeua, ſeu ceſa, overo pa # lificati lignami de qual ſorte fi ſia, quali ancho # ra ſi dicono ftecato. # 6 Catapulta: quefta e vna certa machina cõ li brazi # & corda a modo de vna baleftra, ma di grãde # magnitudine, non gia manuale, per mandare # fora vna groſſa ſagitta. # 105 Catarracta: ci oe conca catadupa. Di quefta poi # vedere Plinio & Strabone. # 77 Catafti: quefti erano ſerui, dicti coſi da la catafta, # la quale era a modo come dicemo noi li cep # pi, con la quale li ſerui ſi teneuano ligati, & co # ſi ſi exponeuano a vendere. # 80 Catatechnos: quefto vocabulo ſignifica magi- # ftro principale del arte, e ſopra a li altri ma- # giftri. # 34 Catatono: cioe che la intenſione ſe facia al baſſo, # per che {κα}{τω} ſignifica infra. # 105 Caucaſo: quefto ſi e vno monte grandiſſimo di # Aſia, dal quale proflue grandiſſimi finmi ſe- # condo Ptolemeo. # 77 Caui de le Ede: o vero cauedii: queſto vocabulo # ſignifica vno loco compluuio diſcoperto, # acio che poſſa pigliare il lume da baſſo doue # pioue laqua. # 50 Cauliculi: quefti ſono quelli torſi, li quali ſono # fora de la terra de tutte le herbe, per che {κο}υ # λογου ſi dice la parte de lhaſta che ſi pianta in # terra. # 34 Cauo: o Vero cõcauo: quefto ſi e a modo di vna # canna perforata, doue ſi poſſa butare fora la- # qua, coſi come ſi fa da vna ſpina, o vero ca- # nola di vna botte. # 63 Cauſe a la ſalubritate: Prima la puritate dil aere, e # bona temperie. Secundo la bonta de le aque. # Tertio lo terreno di bona ſpecie. Quarto nõ # ſi ſubiecto a li impetuoſi venti nociui cõ qual # che flatore putrido. Quinto che ſia eleuato, # acio le aque poſſano diſcurrere, & acío che le # regíone da la celefte temperie non remanga- # no infetate da li vaporoſi humori. Sexto che # lhabia facile le commodita de li porti mariti- # mi overo de lí altri flumini inexſiccabili, acio # ſi poſſa anchora dare commoditate, & affluẽ # te abundantia a li paſculi. # 6 {κα}υ{σι}ς: cioe combuftione, o vero ardente. # 74
C ante E
22 Cecias: quefto e vno vento calido che deſicca # ogni coſa, dicto Altitonante, per che il gene- # ra li toni nel aere. # 10 Cedro: quefto arbore e notiſſimo ad ogniuno, # il cui ligno ha quefta virtute, che non patíſſe # caroli, ne altri vermi che lo faciano putre- # fare. # 20 Centro: cioe puncto, per che κεν τ ρον ſignifica pũ # cto, & κεν{τα}ω, cíoe pungo. # 4 Cemento: quefto ſi e vna congeratione di ſaſſi # groſſi, o vero minuti, come ſono de quadrel- # li, & copi & altra materia, quali vulgarmente # chiamano recalci. Impero che cemẽtum vol # ſignificare la calce molle, in la quale

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